GRIEVE “Funeral”

Grieve è un progettino finlandese nato da due personaggi molto attivi nella scena, compagni di scorribande nei Vargrav e forse in altri gruppi… in realtà non ho nemmeno approfondito la cosa. Da un certo punto di vista potrei dirvi semplicemente Werwolf, Satanic Warmaster, chiudere baracca, burattini ed andare a casa. Ma non lo farò, in quanto “Funeral” mi ha fatto pensare ancora una volta alla passione che anima il patito di Black Metal e al motivo per il quale si pubblica un album così ovvio lavorando già alacremente ad altri progetti estremi.

Probabilmente chi ha registrato questi sette brani non voleva abbandonarli su “tape” a fare i vermi, che sono molto true ma ci avrebbero privati di un titolo da collezionismo duro, buono per cercare di spuntarla in una discussione tra metallari che mentre si vantano della loro collezione hanno bisogno del titolo inculatissimo dimenticato da tutti per vincere la gara del vero cultore. Se però ve la state giocando con il tipico completista mettetevela via perché lui avrà sempre qualcosa in più di voi, oppure quanto voi, ma in formato rigorosamente vinilico. Quindi io userei la carta Grieve tra almeno dieci anni. Oggi non farebbe effetto.

Tornando ai due in questione, senza tanti giri mentali e comunque la si pensi, Grieve resta una band nata e morta in poco tempo ed autrice di un Black Metal senza particolare estro e dalle sfumature espressive piacevolmente comuni, che dopo alcuni ascolti hanno reso godibile anche questo connubio non particolarmente affascinante di scream alto senza particolare spirito o interpretazione, batteria d’accompagnamento, idee nella norma ed una produzione poco interessante che tutti insieme tracciano l’identikit del lavoro da veri accumulatori seriali. Quindi i Grieve dovete averli per puro maniacale collezionismo finnico/scandinavo, altrimenti potete optare per altro e non perdere nulla di indispensabile nell’immediato. Anzi, mettendola proprio sotto l’aspetto pratico, io “Funeral” lo cercherei proprio con calma, non per sminuirne il valore ma perchè è l’ennesimo spaccato di citazioni storiche dedicato agli amanti del classico, meritevole di attenzione ma senza fughe in avanti.

Classificazione: 2.5 su 5.

Werewolf Records / anno 2022 / tracce 07 / durata 29:46
Lethal Wind of Destruction / Winter of Torment / Possessed… / Nocturnal Cries / Requiem of Mankind / Helvetin valtaistuin / Funeral Path.